sabato 30 aprile 2016

Pasta madre day

Pasta madre day
Siamo un gruppo di amici che si sono uniti  per creare qualcosa di utile e di bello.... e così abbiamo deciso di organizzare il nostro pm day.
Il pm day è una giornata nazionale, che per quest'anno è stata stabilita per la data del 15/5/2016 (noi abbiamo ampliato l'appuntamento anche al 14), in cui si dona la PM – ovvero pasta madre! - e se ne spiega l'utilizzo.

Il pasta madre day è un'iniziativa a fini divulgativi, organizzata dal Gruppo Facebook La Pasta Madre, composto da circa 20.000 persone, che ha creato per primo una rete informativa e distributiva sull'argomento.

LA PASTA MADRE
La Pasta Madre (detta anche lievito madre o pasta acida) è un impasto di acqua e farina lasciato fermentare spontaneamente e utilizzato alla bisogna. Il termine acido deriva dal fatto che, rispetto al lievito di birra, anche detto ldb, il lievito madre è in grado di produrre una gran varietà di acidi organici.
All'interno della PM coesistono, insieme ad altre differenti specie microbiche, organismi riconducibili in linea di massima a due grandi categorie microbiologiche: i batteri lattici (procarioti) ed i lieviti (eucarioti).
Il lievito madre ha uno scarso potere fermentativo, quindi la produzione di Co2 è lenta e la lievitazione ha bisogno di circa il triplo dei tempi del lievito di birra.
Le lunghe lievitazioni limitano gli effetti negativi dell'acido fitico, presente nel rivestimento dei cereali, che una volta nell'organismo si combina con calcio, ferro, magnesio, zinco e forma composti insolubili che l'organismo non riesce ad assimilare. In pratica, se l'impasto non è fatto fermentare correttamente, chi mangia molto pane integrale non solo non riesce ad assimilare tutti gli oligoelementi presenti nella crusca, ma rischia di subire un processo di demineralizzazione.
Il lievito di birra (che non ha nulla a che fare con la birra) è un agglomerato di cellule di lievito (saccharomyces cerevisiae), selezionate in laboratorio e ottenute tramite fermentazione.
La pasta madre inoltre prolunga il tempo di raffermamento e un prodotto con pasta madre ha una buona azione di protezione contro la contaminazione da muffe e lieviti.
Un prodotto con pasta madre, a parità di un impasto con ldb, apporta un ridotto indice glicemico.

Con la pasta madre si può produrre pane, pizza, snack, brioche, croissant, panini, panettoni, colombe e moltissimo altro.

Proprio per le caratteristiche assolutamente biologiche e naturali della pasta madre ci è sembrato coerente organizzare l'evento, che si terrà in contemporanea con altre sedi in Italia, in un centro commerciale unico e particolare:
"Il Circuito Ecodelsole è una piattaforma integrata di cooperazione tra più aziende in diversi settori, per l’informazione, la fornitura di servizi e la vendita in modalità diretta e di filiera corta che riguarda il mondo del biologico, biodinamico, naturale, del benessere, del turismo, dell'agricoltura, dell’artigianato, delle energie rinnovabili, e dei progetti, ecc…

Ecodelsole nasce da un lato per supportare le aziende di produzione, i trasformatori e le aziende che direttamente si pongono sul mercato e dall’altro le famiglie, mettendoli in contatto fra di loro e rendendo più semplice e trasparente la diffusione del consumo consapevole e delle pratiche ecosostenibili."
maggiori informazioni le trovate nel loro sito: http://www.ecodelsole.it
Tale circuito ha sede nei pressi di Roma in via di S. Lucia, 118 – Fonte Nuova (RM).

All'interno della struttura ci sono diversi negozi che coprono una vasta area che va dal supermercato al negozio di prodotti biologici alimentari, frutta e verdura, mozzarelle e formaggi, per arrivare anche al negozio di bioedilizia e al negozio di vestiti per bambini che opera il recupero e riciclo capi.
Il programma della manifestazione gratuita prevede una serie di postazioni, in cui sarete seguiti e supportati gratuitamente nella scoperta di questo mondo.
Sono previste degustazioni gratuite di prodotti fatti con pasta madre, laboratori di nozionistica sulle farine in generale, la pasta madre, la sua tenuta e corsi di panificazione.
Sarà presente anche una famosa Chef: Rita Monastero, autrice di numerosi libri, tra cui “Pasta Madre”, che interverrà arricchendo la discussione con la sua grande competenza e professionalità.
Ad ulteriore sostegno delle famiglie che vorranno usufruirne, sarà presente anche un'associazione che si curerà dell'animazione dei bambini e chissà …... magari qualche laboratorio con pasta madre anche per loro...
A chi ne faccia richiesta saranno inoltre donati una dispensa e un po' di pasta madre da portarsi a casa per iniziare la meravigliosa avventura della panificazione domestica, naturalmente con la guida e i consigli che non mancheranno, anche successivamente alla donazione, attraverso numerosi canali di comunicazione.
Saranno proiettati video esplicativi.
Noi tutti siamo a disposizione e saremo presenti nella giornata di sabato e domenica secondo gli orari stabiliti, per conoscervi e per accompagnarvi alla scoperta di questo nuovo argomento.

IL  PROGRAMMA “PASTA MADRE DAY”

 sabato 14 maggio
h 10,00-11,00-12,00-13,00-14,00-15,00-16,00-17,00-18,00
laboratorio e nozioni sulle farine e raffinazioni
h 10,30-11,30-12,30-13,30-14,30-15,30-16,30-17,30-18,30
laboratorio e nozioni sulla pasta madre e rinfreschi
h 11,00-16,00 laboratorio impastiamo un pane
il tutto suddiviso in 3 tavoli più uno di prodotti da degustare
domenica 15 maggio
h 10,00-11,00-12,00
laboratorio e nozioni sulle farine e raffinazioni
h 10,30-11,30-12,30
laboratorio e nozioni sulla pasta madre e rinfreschi
h 11,00 laboratorio impastiamo un pane
il tutto suddiviso in 3 tavoli più uno di prodotti da degustare

CON L’INTERVENTO DELLA GRANDE CHEF RITA MONASTERO:

docente di cucina e autrice di numerosi libri, associata  F.I.C. (Federazione Italiana Cuochi), Lady Chef

INTERVERRANNO:

Alessandra Pellegrini
Alessia Capretti
Carlo Di Cristo
Chiara Donati
Daniela Di Giuseppe
Daniela Sanità
Davide Mele
Sandro Cellini
Stefy Rocchegiani


Qui potete consultare il blog della mia amica Stefy Rocchegiani ed il suo articolo inerente il Pm day.

Seguiranno tutte le foto e l'articolo della giornata.

Se vi è piaciuto l'articolo o l'iniziativa condividete pure e diffondete il più possibile.

Degustazione prodotti:


Pane semplice
colomba al cioccolato di Raffaele Pignataro
pane tumminia
panbauletto
focaccia barese e cuddurone siracusano
lingue di suocera
pane nero
pane nel versilia
ciambelline al vino
taralli 'nzogna e pepe
panini da buffet
focaccia
babà
e produrremo pizza infornata direttamente in loco



venerdì 29 aprile 2016

corso professionale di pasticceria: igiene e organizzazione

Lunedì 18 aprile 2016
Prima giornata corso professionale di pasticceria.
Argomento igiene e organizzazione.
Eccomi qui il primo giorno faccia seria per entrare nell'ordine di idee che qua si fa sul serio che se fin ora ho giocato adesso non più...
Ho iniziato quest'avventura con la mia amica Daniela Sanità, è bello poter essere accompagnati da una faccia amica in due è tutto più semplice, sono stata fortunata e spero il mio pensiero lo condivida anche lei... Daje Danièèèèè!

Ecco qui invece la versione meno seria...sorriso a 34 denti e tanta grinta!
Il primo giorno del corso appuntamento alle 8.30 mezz'ora prima dell'orario ufficiale.
Arriviamo con qualche minuto di anticipo, ritiriamo la borsona con le dispense e il libro di Di Carlo (io l'avevo già e ho potuto detrarre il costo), e dopo dritte alla consegna divise... ohhhh non ci volevo credere HANNO la mia taglia (mi piace credere così perché l'altra faccia della medaglia è: sono ingrassata), hanno anche le scarpe per me, certo con un bel calzino stile montagna...
Dopo aver indossato le divise, tutti alla prima lezione. Per oggi molte nozioni, si inizia con l'haccp, introdotta con direttiva 43/93/CEE nel 1993 e recepita con decreto Leg.vo 155/97 nel 1997, ma il decreto che ha regolamentato una serie di procedure e consuetudini diverse per regione addirittura asl per asl è il pacchetto igiene: regolamento CEE 852/04.
Hazard Analisys Critical Control Point e che vordì???
Rischio Analisi Critici Controllo punti ovvero Analisi del rischio e controllo dei punti critici.
Si tratta di un approccio preventivo da rispettare per evitare pericoli e contaminazioni negli alimenti, i quali potrebbero essere di origine Biologica con germi, insetti e ratti, di origine Chimica, con pesticidi e detersivi, di origine Fisica con frammenti di imballi, capelli, polveri etc..
Il metodo dell'HACCP si basa su 7 principi: 
1) identificazione dei pericoli, dalla produzione al consumo, e previsione dei rischi al fine di prevenirli;
2) individuazione dei punti critici ovvero le fasi che possono essere controllate per eliminare i rischi;
3) fissazione dei punti critici da non oltrepassare;
4) realizzazione di un sistema di sorveglianza e controllo;
5) individuazioni delle azioni correttive in caso di superamento dei limiti critici;
6) identificazione delle procedure idonee alla verifica del sistema;
7) registrazione e raccolta di documenti per il funzionamento del piano.
Inoltre il metodo HACCP va integrato con un manuale di corretta prassi igienica: è un documento consultivo, orientativo, metodologico, didattico, si riferisce a tutti i processi/ prodotti, singolarmente, non è redatto dalle aziende ma dalle organizzazioni di settore e validato dal ministero della Sanità.
La normativa HACCP può essere applicata in via preventiva o in via correttiva, l'attuazione può portare ad una riduzione degli scarti, ad un perfezionamento della catena di produzione, ad una maggiore efficienza, ad una maggiore precauzione.
Procedure di corretta prassi igienica
Per evitare che il prodotto subisca alterazioni esiste una procedura e delle regole.
I fornitori devono essere certificati.
La bolla di accompagnamento della merce deve essere conservata per la tracciabilità fino alla fine del prodotto.
Funghi e molluschi devono avere certificazione sanitaria.
La merce deve essere consegnata al personale e trasferita nel locale magazzino per le operazioni di stoccaggio.
La temperatura dei prodotti deperibili trasportati non deve superare quella delle tabelle di riferimento, in alternativa può essere rifiutata.
Gli imballi devono essere integri.
Il personale che ritira deve essere istruito allo stoccaggio.
L'etichetta deve essere conforme.
Tutto ciò che non è conforme può essere rifiutato.
Innalzamenti di temperature per i prodotti da banco frigo sono ammessi al massimo fino a 9 gradi per prodotti normalmente conservati a temperature tra 0 e 4 gradi.
Tutti gli alimenti e prodotti devono avere un etichetta.
l'etichetta deve riportare: 
denominazione di vendita;
ingredienti (in grassetto se allergeni);
quantità e peso;
Termine Minimo di Conservazione (per i prodotti che riportano la dicitura 'consumare preferibilmente') che stabilisce la data in cui il prodotto conserva ancora tutte le caratteristiche organolettiche;
data di scadenza;
data di produzione;
riferimenti dello stabilimento;
per bevande titolo alcolimetrico volumico effettivo
numero di lotto
modalità di conservazione e istruzioni per l'uso
luogo di origine o provenienza
I prodotti non preconfezionati o venduti in porzioni devono riportare:
la denominazione di vendita e l'elenco degli ingredienti;
le modalità di conservazione;
la data di scadenza;
la gradazione alcolica.
I prodotti biologici sono controllati da organismi privati riconosciuti dalle autorità e si possono catalogare in biologici con almeno il 95% oppure il 70 o in conversione.
Esiste inoltre una procedura di gestione delle merci e dei rifiuti, suddivisa per merci tramite pulizia deperibili e non.
Per quanto riguarda invece la pulizia dei locali la cosiddetta sanificazione si opera sia grossolanamente (con solo acqua per l'asportazione e lo sciacquo) sia con  vera e propria detersione con prodotti alcalini o acidi, risciacquo e disinfezione.
Ci sono dei requisiti che il disinfettante non deve avere:
non essere tossico, non alterare i materiali con cui viene a contatto, deve essere biodegradabile.
I principi attivi più utilizzati sono il cloroderivati e i sali di ammonio quaternario.
All'igiene dei locali va affiancata l'igiene personale secondo regole; le fonti di contaminazione possono essere descritte in 3 punti:
pelle e mani
occhi,naso, orecchie, gola
feci.
Questo è più o meno il riassunto di 3 ore di corso tenuto dalla docente.


In seguito nella mattinata ci siamo trasferiti nell'aula di pasticceria dove abbiamo conosciuto il nostro primo docente: Giuseppe Amato, il quale ci ha raccontato di sé ed ascoltato la storia di ognuno di noi.
In seguito ci ha presentato i nostri strumenti e prodotti professionali:
forno impastatrice, frigorifero, etcc..; locali deposito, locali per il lavaggio dove depositare le cose che utilizzeremo, che poi verranno lavate dal personale apposito; allocazione di prodotti e macchinari.
I forni rational hanno la possibilità di essere impostati con valvola aperta o chiusa e regolabile da 0 al 100%, ciò permette di poter liberare o mantenere tutta l'umidità nel forno, che invece farebbero sgonfiare il prodotto, per es. il bignè nell'ultima fase di cottura deve perdere l'umidità altrimenti non si asciuga quindi va aperta la valvola al 100%.
In casa si può ovviare alla questione lasciando il famoso coltello tra la porta e la chiusura in modo da lasciare uno spiraglio.
Il consiglio del docente è stato invece: <non utilizzate questo metodo perchè i forni domestici non sono abbastanza potenti da supportare una perdita di calore, e rischiate di ottenere comunque uno sgonfiamento, piuttosto, aprite per un secondo e richiudete!>.

Il forno si può regolare anche con diversi programmi, tempi e temperature, inoltre in pochi secondi raggiunge perfettamente le temperature stabilite sia in crescita che in calo.
La chicca? la musichetta che segna la fine del tempo può essere impostata, in genere durante il periodo natalizio ci sono le musichette di natale.
l'abbattitore si regola in positivo o in negativo ovvero in negativo porta il prodotto dalla temperatura attuale in pochissimo tempo a quella impostata in genere -22, in positivo la porta a 0/+4.
L'abbattitore è uno strumento utilissimo per la normativa di igiene per tutti i prodotti a rischio.
Solo dopo questo passaggio i prodotti possono essere conservati nell'apposito frigorifero o congelatore.
Strumento che quindi all'interno non si scalderà mai mantenendo la perfetta conservazione.
Le piastre ad induzione, hanno pentole apposite con un fondo doppio e un magnete che rileva la pentola e scalda solamente quella, (se si tocca il piano è freddo), inoltre distribuiscono il calore in modo omogeneo.
I fuochi a gas hanno una fiammella pilota, se quella non è accesa, nemmeno il gas si accende.
Sono più potenti, ma il calore non si distribuisce per bene.
Il microonde da pasticceria è in genere più potente di quelli in casa e cosa molto comoda, non fa scintille nè è pericoloso in caso di ciotola in metallo, infatti ne è previsto l'uso.
La planetaria è una apposita planetaria da pasticceria, ci sono anche planetarie più capienti per grandi impasti.
I nostri compagni di corso sono tutti molto gentili alcuni giovanissimi altri meno, in corso abbiamo persino una signora al 4° mese di gravidanza e un'ostetrica, loro inconsapevolmente si sono subito messe vicine....
 Il giro turistico e quello psico pedagogico sono durati circa 2 ore alla fine di questa lunga giornata, in cui per la prima e ultima volta siamo stati seduti (nel corso non sono previste sedie), sono tornata a casa entusiasta, carica e felice.
E' stata una giornata prettamente teorica ma necessaria, la sicurezza in ambito alimentare è importante e il rischio altissimo.
L'errore più stupido che si possa fare per contaminare è assaggiare due volte il prodotto con lo stesso cucchiaio.... ma anche starnutire o tossire con la mano davanti alla bocca,e dopo non lavarsi le mani. 
Spero di non sognare batteri e virus.
Nel prossimo articolo vedremo le bignè..non perdetevelo.
Dolce notte a tutti.












sabato 23 aprile 2016

corso professionale di pasticceria

Il giorno 18 aprile 2016 c'è stata la prima giornata di corso professionale di pasticceria tenuto dalla scuola a tavola con lo chef. Il corso durerà 3 mesi ed abbraccerà tutti gli argomenti principali della pasticceria.
In totale sono 39 giornate per 4/5 ore al giorno, intense, in piedi, interessantissime.
Compreso nel corso c'è il libro di Leonardo Di Carlo e una dispensa con le sue ricette, una dispensa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e una con haccp.
gli argomenti di pasticceria che verranno trattati in genere sono ripetuti per 2 o più giorni nel primo giorno c' è la parte teorica e lo chef ci fa vedere una ricetta, nel secondo giorno c'è la pratica.

Gli argomenti sono:
Igiene
Organizzazione
Bignè
Creme
Masse montate
Sfoglia
Friabili
Cioccolato
Haccp
gelato e sorbetto
impasto e verifica
Lievitati
decorazioni
dolci nazionali
torte da forno
dolci internazionali
torte classiche
pasticceria salata
pasticceria da thè
mousse bavaresi e cremosi
mignon classiche e moderne
esame teorico
esame pratico
I docenti sono:

Leonardo Di Carlo
Direttore del corso
Maestro pasticcere, campione del mondo 2004, attualmente gestisce una scuola di pasticceria a Conegliano (TV) il Pastry Concept, originario romano, autore del libro a cui poi si rifanno tutte le ricette della dispensa: Tadizione in evoluzione, bellissimo libro tecnico, teorico e completo anche con tantissime ricette.
Nonchè simpaticissimo professionista.


Giuseppe Amato
primo pasticcere del ristorante stellato a tre stelle La Pergola di Roma, a 34 anni già lavora presso il suddetto ristorante da 12 anni, nato in Sicilia ha iniziato a lavorare a 9 anni.
Professionista serio, preciso ed esigente ma davvero preparatissimo.
Ecco un suo piatto preso dal sito della scuola.


Genua Gabriella
La nostra docente in materia di haccp, nonchè laureata in biologia, sommelier, consulente rational, nonchè vasta esperienza di ristorazione.
L'avevo conosciuta precedentemente in un corso presso la scuola di cake design.
per la parte legale che riguarda sempre l' haccp il corso sarà gestito anche da Giglio Federica.

Nazareno Lavini
Conosciuto presso la scuola in alcuni corsi amatoriali, pasticcere presso Caffè Palombini a Roma, gestisce la parte dei lievitati e tanti altri corsi amatoriali.

Marco Rinella
Anche lui inizia a lavorare molto giovane, presso la pasticceria di famiglia, il nonno aveva aperto la pasticceria storica di Via Val Tellina, quasi un secolo fa, specializzato maestro cioccolatiere.
Pasticcere nella pasticceria Cristalli di zucchero a Roma, la migliore pasticceria a Roma.

La pasticceria cristalli di zucchero è una delle poche pasticcerie recensite e presenti nella guida ai pasticceri e pasticcerie del gambero rosso edizione 2015 che riporta:
"Pasticceria moderna non significa solamente proporre dolci confezionati in maniera diversa dal solito, ma anche, ad esempio, avere una particolare attenzione all'equilibrio del gusto, tutto questo, ovviamente, senza prescindere dalla scelta accurata delle materie prime e dalla maestria assoluta di tutto lo staff che opera nel laboratorio.
Solo così nascono mignon come cubo tiramisù, cheescake (frolla croccante, crema al formaggio e salsa di lamponi), piemontese (biscotto al cioccolato ginaduia, limone e arancia), Sorrento (cake al limone e mousse al limone), kermes (pan di Spagna alle mandorle, cremoso allo yogurt e riduzione al vino di visciole). Da non perdere anche i macaron (cioccolato e passion fruit, rosa e lampone, bergamotto).
Le torte monoporzioni sono forse il prodotto simbolo di questa pasticceria, quello che più degli altri ha segnato una svolta ed è stato imitato.
Fra le tante citiamo la catalana (biscotto alla nocciola mousse al cioccolato e creme brulè) e la williams (mousse di cioccolato al latte con ricotta, pere flambate e biscotto morbido alla nocciola).
In formato più grande trovate uno straodinario profiterole e il cioccoarancia (crema leggera all'arancia, pan di spagna al Grandmarnier e mousse al cioccolato). Ottime le specialità di pasta frolla.
Molto buone anche le sfoglie, la pasta brioche e l'assortimento di lieviti per la prima colazione".

Annikka Toni
Pasticcera decoratrice, professionista presso la pasticceria Cristalli di zucchero, docente per quanto riguarda tutto il settore del cake design e pasticceria internazionale.

Questa è il primo post introduttivo al corso ne seguiranno uno per argomento e mi seguirete in questo percorso. Venitemi a trovare qui nel mio blog per il prossimo articolo.



martedì 19 aprile 2016

Gara Panino gourmet

Sabato, in una bella giornata mite di primavera, si è svolta la gara panino gourmet presso la scuola San Giovanni Battista di Roma in via San Pio V.

Appena arrivata ho subito percepito in calore della festa che si stava svolgendo, la scuola era in pieno fermento, c'era la premiazione della gara di corsa campestre svoltasi nella mattinata in occasione della festa della famiglia, ed era pieno di genitori contenti che parlavano tra di loro, mentre i loro bambini e ragazzi erano tutti insieme e facevano il tifo per il bambino premiato di turno.
C'erano tantissime famiglie, bambini divertiti, ragazzi che giocavano, pic nic nel prato della scuola, partite di calcio, una serie di tavoli allestiti con torte rustiche pasta panini pizza e tanto altro tutto preparato dai genitori dei ragazzi.
C'era persino una fotografa le riprese video e il presentatore.
Insomma una festa organizzata in ogni minimo dettaglio e riuscitissima.
Nel programma della festa era prevista anche la gara panino gourmet, questa consisteva nel presentare alla giuria un panino, preparato dalla madre, padre e/o gli stessi alunni della scuola.
E' stata data la possibilità di preparare il panino in loco ed anche di poter cuocere con una piastra gli ingredienti da inserire nel panino.
Alcuni o tutti gli ingredienti potevano anche essere portati da casa, l'importante era poter assemblare in loco il panino.
Inizialmente sembrava una situazione tranquilla 6-7 panini e via, i partecipanti hanno preparato su un tavolo appositamente allestito, i loro panini, e noi giudici abbiamo potuto sbirciarne la preparazione.
La cosa che mi è piaciuta molto è stata la premura nel preparare me soprattutto l'attenzione alle norme di Igiene che i genitori se pur non chef hanno avuto.
Infatti, avevano portato da casa tutte le loro attrezzature, hanno disposto le loro tovaglie mentre preparavano, hanno lavorato con i guanti, e si sono curati di portare tutti quegli ingredienti che potevano essere reperibili in ambiente refrigerato.
Questo mi ha stupita perchè ho riscontrato una sensibilizzazione all'argomento igiene e sicurezza degli alimenti, cosa che è importantissima per la salute nostra e dei nostri figlie e cosa che normalmente dovrebbe esserci in ogni esercizio commerciale in campo alimentare.










Quando i panini erano pronti ci siamo accomodati al tavolo dei giudici eravamo in tre.
Il problema è stato che dopo quei primi pochi panini ne sono apparsi come dal nulla tantissimi,
Insomma abbiamo assaggiato 19 panini.... il mio stomaco ancora si lamenta...


  I vari panini erano anche molto elaborati, con ingredienti esotici o pregiati, e nei più diversi gusti.
Qualcuno ha presentato un prodotto completamente fatto in casa dal pane alla maionese alla cottura della carne.
Qui per esempio era presente l' avocado.

Questo aveva salsa rosa fatta in casa, zucchine grigliate e roast beef di carne


Qui c'era hamburger di pollo fatto da un papà e salsa allo yogurt.

Questo è il vincitore del secondo premio ed era un panino con pane al nero di seppina farcito con salmone fresco grigliato accompagnazo da pinzimonio di carote con salsa maionese e soia.

Questi erano addirttura due panini uno caldo e uno freddo.

Quest'altro in particolare è stato il pane più buono assaggiato, fatto in casa da un papà evidentemente del campo... ciabatta con grano senatore cappelli e grano averna, con pasta madre, ciabatta croccante sopra ma morbida dentro.

Questo panino aveva gamberi e pistacchio

Questo panino secondo me tra i tanti era uno dei presentati in modo più carino e diverso.

Questo panino è stato interamente preparato da un ragazzo di prima media il quale ha fatto 3 giorni di prove ed ha realizzato anche il pane, nel panino c'erano diversi ingredienti ma nei sapori ben distinti, c'era anche una salsa al tartufo, pistacchi croccanti, salsa di rapa.

Questo panino era particolare per l 'incarto e il richiamo al rosso nel condimento.

Questo panino era accompagnato da una bevanda rinfrescate molto buona e ben equilibrata.

Questo panino primavera era accompagnato da fiori

Questo invece è il panino che ha vinto il primo premio, panino buono e con una presentazione davvero particolare, in un grande vassoio accompagnata dai crostacei ed ingredienti presenti del panino, inoltre c'era anche un bicchiere di vino bianco pregiato e un finger food come antipasto che consisteva in una salsa con erbe aromatiche crostino di pane e melograno.
Mentre nel panino c'era salmone affumicato con salsa di philadelfia, cozze, gamberi, verdure.

Questo l'ultimo panino della fila fatto con melanzana alla parmigiana e frittata, molto buono.

Alla fine siamo riusciti ad arrivare alla premiazione con dei bellissimi cappelli da chef con il logo della scuola ed il premio, offerti da TatiCocòemammaincucina!





Purtroppo non è stato possibile premiare tutti i partecipanti, come sarebbe dovuto essere, perchè 19 persone si sono messe in gioco, hanno impiegato il loro tempo, hanno reso orgogliosi i propri figli.
Purtroppo per mancanza di spazi e tempo non ho potuto fare foto a tutti i panini, uno dei panini che ricordo di non aver fatto in tempo a fotografare era con costine di maiale, precedentemente marinate e cotte.

In conclusione, spero di aver contribuito a rendere una giornata felice, spensierata e all'insegna della gioia e dell'amore.
Grazie a tutti i partecipanti e in particolare a Marco Murolo, il mio amico che mi ha fatto l'onore di permettermi di partecipare.

Resto a disposizione per tutti voi e mi auguro tante altre giornate così belle.


Di seguito una carrellata di foto della fotografa ufficiale della manifestazione