martedì 24 febbraio 2015

patate cotte nel fornetto versilia

conoscete l'esistenza del fornetto versilia?
eccolo qui
costa 11 euro su amazon ma ce l'ha anche il cinese sotto casa mia, a me l ha regalato mia zia Laura (che ringrazio) che l'aveva da 30 anni nella soffitta...
Devo dire ero scettica quando l'ho visto la prima volta però poi dopo averlo utilizzato mi sono ricreduta!

In pratica è una pentola che si mette sul fornello e funziona come un forno, ci si fa dal pane alle verdure, io ci faccio le patate al forno e sono migliori che con il forno tradizionale, ci si fanno anche ciambelloni, pizza e tutto quello che normalmente si farebbe con il forno.
Come dice Cesira è comodissima anche per il campeggio.
C'è anche una versione non a forma di stampo da ciambellone che si chiama Estense che trovate qui, costa sui 50 euro ed ha una forma rotonda con un occhio, questo ha almeno due ripiani ed è più adatto per la pizza.

Il fornetto concepito così è comodo per due motivi il primo è che permette di risparmiare sulla bolletta della luce perchè funziona sulla macchina del gas anche se prevede delle tempistiche di cottura maggiori rispetto a quelle nel forno.
Il secondo motivo è che in estate quando fa molto caldo non contribuisce a riscaldarvi la casa come il forno.
Basta seguire alcune regole:
  • imburrare o cospargere di olio per bene prima della cottura;
  • non aprire se ci volete fare il ciambellone prima di 40 minuti, volendo potete, puntando una torcia verso l'interno, dal versilia vedere a che punto è la cottura;
  • se desiderate avere più vapore all'interno otturate tutti gli oblò ed ogni parte che può far fuoriuscire l'aria;
  • alcune preparazioni richiedono una cottura in particolare che dovrete seguire secondo la ricetta, altrimenti in media la procedura è accendere sempre sul fuoco piccolo (quello dove ci si fa il caffè) all'inizio e per 5 minuti a fuoco moderato poi al minimo;
  • posizionare sempre al di sotto della pentola una rete spargi calore e/o il piattino in dotazione, c'è anche chi ci mette dell'acqua nel piattino ma io non l'ho mai fatto.
Con queste istruzioni sicuramente non avrete problemi, a me all'inizio mi hanno aiutata le mie amiche

Stefy Rocchegiani e Cesira Pinciotti, è grazie a loro che ho avuto il coraggio di utilizzarlo....

Queste le ricette che ho provato fin ora:
ingredienti:
1 kg di patate 
1 spicchio di aglio
le patate al forno ormai le faccio solo qui basta tagliare le patate uniformemente oliare per bene la pentola e mettere sul fuoco per almeno 60 minuti.
Sul fuoco piccolo (quello dove ci si fa il caffè) all'inizio e per 5 minuti a fuoco moderato poi al minimo.
Il risultato lo vedete nella foto qui sotto, non hanno bisogno di essere girate, nè controllate a meno che non abbiate sbagliato fuoco, peccato non possiate assaporarlo, le patate sono morbide dentro e croccanti fuori!



ho fatto anche un ciambellone al pistacchio che trovate qui.

A breve proverò anche a farci un pane...

Se non volete lasciare per troppo tempo a contatto per esempio il pane con l'alluminio come consiglia Stefy mettete della carta da forno.

Alcuni consigli in merito all'alluminio estratti dalla rete da questo link:

Le condizioni ammesse dalla legge per recipienti e fogli in alluminio sono le seguenti:
– contatto breve: tempi inferiori alle 24 ore in qualunque condizione di temperatura,
– contatto prolungato: tempi superiori alle 24 ore a temperatura refrigerata,
– contatto prolungato: tempi superiori alle 24 ore a temperatura ambiente limitatamente agli alimenti con basso potere estrattivo (come caffè, spezie ed erbe, zucchero, cereali, paste alimentari non fresche, prodotti della panetteria, legumi e frutta secca, ortaggi essiccati).

Nella legge italiana si specifica che devono essere evitati i contatti prolungati a temperatura ambiente, o comunque non refrigerata, con alimenti acidi o troppo salati visto che l’ acidità e l’eccesso di sale favoriscono il passaggio del metallo nell’alimento. La legge introduce inoltre un obbligo di etichettatura per prodotti in alluminio, sui quali deve essere indicato:
– non idoneo al contatto con alimenti fortemente acidi o fortemente salati
– destinato al contatto con alimenti a temperature refrigerate
– destinato al contatto con alimenti a temperature non refrigerate per tempi non superiori alle 24 ore
– destinato al contatto con gli alimenti a basso potere estrattivo a temperature ambiente anche per tempi superiori alle 24 ore.