giovedì 30 ottobre 2014

panini pelle di ghepardo

Questi sono dei panini morbidi dentro e croccanti sotto, con sopra un particolare impasto che gli dà quella superficie a pelle di leopardo.

Ingredienti :
biga (preimpasto per pasta madre):




100 gr di farina  00 w 330 oppure manitoba
45 gr acqua
1 gr lievito di birra oppure 15/20 gr di pasta madre

150 gr di biga
1 kg di farina media/alta forza
io ho messo 450 gr farina 00 w 260, 300 gr farina di tipo 1, 250 gr farina 00 w 350
450 gr di acqua
25 gr di lievito di birra oppure 300 gr di pasta madre
75 gr burro a temperatura ambiente
50 gr di zucchero
20 gr di sale

miscela ghepardo:
125 gr farina di riso
125 gr di acqua
6 gr di lievito di birra
7 gr di olio EVO
7 gr di zucchero
2/3 gr di sale

Procedimento:

La sera prima create una biga mescolando grossolanamente gli ingredienti e lasciando a maturare per
12 massimo 24 ore a seconda della temperatura, io ho lasciato a 20/22 gradi e con pasta madre per 18 ore ma ho rischiato, meglio mettere 24 ore in frigorifero o a temperature sotto i 18 gradi.

Una volta maturata la biga spezzettatela nella planetaria aggiungete l'acqua con il lievito sciolto e lo zucchero, lasciando pochissima acqua per scioglierci il sale., quindi avviate con gancio ad uncino, l'impasto sarà un po' duro.

Quando ha cominciato a prendere forma aggiungere il sale, impastare ancroa almeno due minuti ed aggiungere il burro.

Fare puntare l'impasto coperto a campana su spiantoia, anche senza spolvero di farina.
Per circa 45 minuti con Lievito di birra, 100 con pasta madre.
Preparare la miscela ghepardo 90 minuti prima di infornare, in un contenitore versare tutti gli ingredienti e mescolare con cucchiaio.
Dividere in pezzature l'impasto dei panini, arrotondare e lasciare 10 minuti quindi procedere alla pezzatura e alle forme, fare lievitare 60 minuti, con pasta madre circa 3 ore o al raddoppio.

Ricoprire con la miscela ghepardo ed infornare a 220 gradi con vapore per 20 minuti circa, forno statico.
Lasciare poco coloriti in superficie se come me congelate e riscaldate in forno. Riscaldandole le macchie diverranno croccanti ma non dure.

Con questo impasto sono venuti una ventina di panini da circa 120 grammi l'uno.



mercoledì 29 ottobre 2014

pizza del corso con Raffaele Pignataro

Il 25 ottobre ho frequentato il mio primo corso di pizza e panificazione, ed è stata una giornata fantastica!
L'ambiente era disteso, rilassato, sembrava un incontro tra amici, persone mai viste ma che mi sembrava di conoscere da secoli (qualcuno lo conoscevo già ma non avevo mai associato il volto al pane che postava).
Raffaele è una persona molto alla mano, che sa spiegare bene, e che non si fa problemi ad aiutare gli altri nè a svelare i segreti del mestiere, spero che non cambi mai.
Il corso si è svolto nel seguente modo: siamo arrivati abbiamo preso posto, ci siamo registrati, poi Raffaele ha preso l'impasto della pizza che già aveva fatto una sua prima maturazione in frigorifero e poi lasciata a raggiungere i 18 gradi (massimo 24), quindi ha fatto lo staglio ossia la formatura dei panetti singoli che poi dovranno lievitare (appretto).
Per lo staglio si prendono 600/700 gr che andranno a riempire una teglia 30x40 per pizza più bassa prendete una teglia più grande.
Ci si bagna le mani e si prende il composto tenendo sempre la parte superiore la testa in alto, lo si pesa poi si capovolge sul piano di lavoro infarinato con 1/2 farina e 1/2 semola, in questo modo la testa rimane sotto.
Poi si procede alla prima piega che senza sovrapporre il composto unirà due lembi di impasto formando un rettangolo (per queste pieghe trovate il video nel gruppo), quindi si gira l'impasto di 180 gradi e si fa un'altra piega a 3 senza sovrapporre i lembi, dopo di che si gira di nuovo di 180 gradi e si fa una piega a 2 unendo per bene i due lembi sigillando e si capovolge l'impasto in modo che la famosa testa sia sopra.
Quindi si mette in un contenitore chiuso a lievitare per 3/4 ore.
Alcuni di noi hanno stagliato circa 10 panetti poi siamo passati alla formatura del pane, ma quella è un'altra storia, comunque anche lì altri hanno formato il filoncino.
A questo punto abbiamo fatto il nostro personale impasto di pizza che poi ci siamo portati a casa e che è quello che vedete in foto.
Ognuno aveva a disposizione una bacinella, e tutti gli ingredienti già pesati, quindi ci siamo sporcati le mani per fare prima un'autolisi, alla quale si è susseguita un po di lezione teorica, l'impasto vero e proprio, altra teoria, e la prima piega, quindi abbiamo pranzato, e dopo io ed altri di noi abbiamo steso una pizza per uno ed infornato, a questo punto abbiamo fatto la seconda piega ed infornato il pane, quindi una terza piega e mangiato la pizza calda calda.
Alla fine del corso c'è stata l'estrazione nessuno è tornato a mani vuote o almeno credo..., c' è chi ha vinto il pane cotto o crudo da infornare, chi ha vinto la pizza, e chi come me (e non poteva capitare cliente migliore) ha vinto una tessera sconto per un negozio di forniture professionali e non per la cucina!!!
Poi abbiamo fatto le foto e ce ne siamo andati felici con il nostro impasto di pizza da mettere in frigorifero.
Ed eccola qui la mia pizza idratazione all' 80% fatta al corso e cotta 2 giorni dopo con maturazione quindi di 51 ore e 3 di lievitazione.
ingredienti:
230 gr di farina 0 molino dalla giovanna
40 gr farina di tipo 2 buratto mulino marino
20 gr farro integrale
100 gr farina di grano duro rimacinato
310 gr di acqua
10 gr di sale
15 gr di olio EVO
2 gr di lievito di birra fresco (oppure 70 gr di pasta madre)
Procedimento:
Per l'autolisi setacciare tutte le farine e versarvi tutta l'acqua tranne un dito.
Impastare brevemente fino a totale assorbimento della farina e lasciare riposare coperto per 30 minuti minimo.
Quindi aggiungere il lievito sciolto nell'acqua ed impastare, aggiungere il sale ed impastare, aggiungere l'olio ed impastare.
Far riposare l'impasto in ciotola per 10 minuti, NON coprire perchè deve asciugare.
Versare sul piano infarinato per bene e procedere con la prima piega a 3 quindi lasciare riposare non coperto o a campana.
ripetere altre 3 volte con intervalli di 10/30 minuti tra l'una e l'altra.
Mettere a maturare in frigorifero per 24/72 ore.
Tirare fuori dal frigorifero e lasciare arrivare a circa 18 gradi (dipende dalle temperature di casa in genere dai 10 minuti ad 1 ora), quindi procedere con lo staglio come spiegato sopra, e mettere a lievitare.
Al raddoppio, infarinare il piano di lavoro di tanta semola, capovolgere (la testa deve stare sotto), stendere con abbondante semola rimacinata, con le mani, spingendo delicatamente con il polpastrello per allargare l'impasto poi prendere poggiadone un quarto di composto sul braccio sinistro e facendo scorrere il braccio destro sotto a quell sinistro, raccogliere il resto dell'impasto che si capovolgerà e sollevare, vi riporto la sequenza anche se è un po sfocata.
Quindi
con questo movimento togliamo tutta la semola in eccesso e appoggiamo la pizza sulla teglia.
E se ci avrete fatto caso la testa dell'impasto in questo modo starà sempre sopra!
Distribuire l'impasto e condire con pomodoro pelato tritato, sale e pochissimo olio, o se si vuole bianca un bicchiere pieno di 50% acqua 50% olio.
Infornare in forno alla massima temperatura poggiando la teglia sulla base del forno.
Se possibile utilizzare una teglia leggerissima quelle dei "cinesi".
Cuocere per 10 minuti, quindi trasferire nel mezzo del forno e cuocere altri 5/10 minuti farcendo con mozzarella gli ultimi 5 minuti.




Ed eccomi qui con il maestro Raffaele e l'amico Lorenzo:
Ed ecco alcune foto del corso:






martedì 28 ottobre 2014

dita di strega

Si avvicina Halloween, non che lo abbia mai festeggiato, ritengo che sia un festa che non ci appartiene, quindi io personalmente non lo sento molto, però per i bambini è divertente, quando cresceranno forse avrà preso più piede, come lo festeggiano in america ed il coinvolgimento che c è la rende una bella festa, tutti in maschera, si esce dalle case, ci sono feste, i bambini si divertono per le case chiedendo dolcetti.
Qui è molto pubblicizzata, i negozi sono pieni di zucche, dolcetti a tema e travestimenti, ma quanti lo festeggeranno?
l'anno scorso inaspettatamente si sono presentati una trentina di bambini, accompagnati da un adulto per loro è stato divertente avevo qualche dolcetto in casa ma quest'anno non vorrei farmi trovare impreparata, quindi intanto sperimento!
Dita di strega ricetta per circa 50 dita:
100 gr burro morbido
100 gr zucchero a velo
1 cucchiaio di miele
1 uovo
1 pizzico di sale
essenza di vaniglia o vanillina
1 cucchiaino di pasta di limone (o buccia di limone)
280 gr di farina
1 cucchiaio d lievito
Preparazione:
lavorare con la frusta il burro morbido con lo zucchero a velo ed 1 cucchiaio di miele , fino a farne una crema montata, aggiungere l' uovo ed 1 pizzico di sale, fare amalgamare, quindi aggiungere vaniglia un cucchiaino di pasta di limone (o buccia di limone), farina setacciata con lievito, fino ad assorbimento ma senza lavorarla troppo con il gancio k.
Mettere a riposo 20 minuti in frigorifero.
Formare tanti rotolini da ritagliare e far prendere forma.
Spennellare le estremità con marmellata di fragole e guarnire con una mandorla come unghia.
Cuocere 10/15  min a 180°.
Considerando che in cottura crescono e si espandono in larghezza, provarne prima una per poi regolarsi su come fare le forme più realistiche possibili.




venerdì 24 ottobre 2014

aceto fatto in casa

L'aceto si può fare in casa lo sapevate? Mia madre teneva sotto il lavello al buio in un boccione da due litri riempito a metá e coperto da una calza di nylon l'aceto con la sua madre dentro.
Cos' è la madre dell'aceto?
Una sostanza gelatinosa che inizialmente galleggia poi va a fondo e contribuisce alla creazione dei batteri per lo sviluppo dell'aceto.
E come si fa?
Ci sono diversi modi?
Farsene regalare un pezzo
crearla con appositi batteri comprati in farmacia
farla da zero in casa.
Quella che aveva mia madre in un trasloco è finita buttata percui ho provato a rifarla.
Per questa volta ho provato semplicemente in un barattolo, piccolo, mettendo metá aceto e metá vino avanzato, poi dopo un mese ho vuotato per metá e riempito di vino e cosí via.
Per ora quello che creo lo metto in un barattolo e poi lo utilizzo in casa per lavastoviglie, la lavatrice, una volta l' ho anche messo lungo tutte le basi delle pareti in casa per cacciare le formiche...
Ogni tanto lo uso anche sui capelli prima dello shampo, da colore ramato e rinforza i capelli, uccide anche i pidocchi se è per questo...ahaha
Per ora non ho ancora provato l' uso alimentare perchè devo informarmi per bene.
Comunque l'aceto fatto in casa è piu forte e piu naturale di quello che si compra quindi ad uso pulizie domestiche è utilissimo.
Alcuni consigli per la creazione:
Metterci vino con gradazione sotto i 12 gradi;
Conservare al buio in luogo caldo, io l ho messo in uno spazio tra il muro ed il forno, o sotto il lavello va benissimo;
Coprire con garza;
Non vuotare mai del tutto e riempire sempre di altrettanta quantitá di quanta ce ne è.



lasagna fatta in casa alla montersino

La lasagna piatto di grande effetto per sfamare le masse, piatto che nel suo insieme è facile da assemblare, che può richiedere una preparazione che va dai 20 minuti alle 2 ore.
Sì perchè la lasagna si può fare con un normale ragout che richiede una ventina di minuti di cottura, con il vero ragout alla bolognese quello fatto con il latte e che prevede almeno 90 minuti di cottura, con la pasta fatta in casa o con quella già pronta.
Indovinate quale strada ho scelto io?
Una cosa c' è da dire una volta che la fai, ne fai tante e metti in freezer.
Avrai un pasto completo d'effetto pronto da mettere in forno, utile anche per ospiti improvvisi.
Ma andiamo per gradi.
La lasagna mi ricorda sempre le feste in famiglia, spesso ci ritroviamo in 40 persone  (solo mia madre ha 8 fratelli e sorelle) 'affamate' che variano di età tra i 0 ed i 70 anni, che non sanno dove sedersi, o che non stanno mai sedute, e che gironzolano per la casa dell'ospitante di turno.
In quell'occasione c'è una bella atmosfera e non si può rovinare con un piatto sbagliato..
Per la creazione della pasta fatta in casa, a me piace leggermente più spessa quindi la passo nel rullo per la sfoglia alla penultima tacca. Per questa pasta all'uovo ho utilizzato farina 00 di bassa forza ed un 40% di semola, uova intere ed olio per dare un po di elasticità.

Per 8 persone

Ingredienti:

300 gr di farina 00 w 180
200 gr di semola di grano duro mulino marino
200 gr di uova
10 gr di olio

Ho inserito le farine setacciate in planetaria, e le uova piano piano in più volte alla fine l'olio, con il gancio k, fino a formare un impasto disomogeneo che ho poi lavorato a mano.
Ho steso la pasta con l'apposito macchinario alla penultima tacca (si può fare anche con il mattarello) e bollita per un minuto in acqua calda, poi tuffata in acqua fredda un secondo e distesa su telo di lino o carta da forno.

Per il ragout alla bolognese:

150 gr capocollo di maiale tritato grosso
150 gr manzo tritato grosso
100 gr pancetta fresca tritata
60 gr burro
1 cipolla
1 costa di sedano 
1 carota
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
1/2 lt di latte
125 ml di vino rosso
brodo di verdure qb
sale qb
1 rametto di rosmarino

Procedimento:

Sciogliere il burro in una pentola e soffriggervi cipolla, aglio, carota e sedano, quindi aggiungere la pancetta e dopo un po la carne tritata, far caramellare con il concentrato di pomodoro quindi sfumare con il vino.
Aggiungere il rosmarino arrotolato nello spago, in modo che dia aroma ma non distribuisca le foglie.
Coprire con latte e lasciar cuocere almeno 90 minuti., se asciuga aggiungere brodo, salare e mettere da parte.

Salsa di pomodoro semplice:

1 cipolla piccola
1/2 costa di sedano 
1/2 carota
olio qb
sale qb
300 ml di passata di pomodoro

Procedimento:

Fare soffriggere l'olio con la cipolla la carota e il sedano, aggiungere la passata e far cuocere 20 minuti, salare.

Per il ragout veloce:

2 cipolle
1 costa di sedano 
1 carota
olio qb
750 ml di passata di pomodoro
300 gr di macinato misto salsiccia e manzo
1/2 bicchiere di vino rosso

Fare soffriggere l'olio con la cipolla la carota e il sedano, aggiungere la carne, sfumare con vino, aggiungere la passata, far cuocere 30 minuti, salare.

besciamella:

500 ml di latte freddo
50 gr di  farina w180 
25 gr di burro fuso
noce moscata qb
sale qb
inserire tutti gli ingredienti nell'ordine in cui sono elencati, mescolare con frullatore ad immersione per qualche secondo o frusta e portare ad ebollizione per 10 minuti circa, mescolando spesso con frusta. aggiungere sale e noce moscata.
Per la lasagna lascio una consistenza molto cremosa, più rimane sul fuoco più si addensa.

Per la lasagna:

600 gr di pasta all'uovo già lessata
400 gr di ragout alla bolognese, oppure 700 gr di ragout veloce
250 gr di sugo di pomodoro semplice (omettere se si utilizza ragout veloce)
400 gr di besciamella
200 gr tra parmigiano e pecorino
400 gr di mozzarella scolata e tritata

Procedimento:

In una teglia versare la quantità di un mestolo di sugo ragout e distribuire, quindi fare un primo staro con la pasta all'uovo, su cui versare sugo, mozzarella, besciamella parmigiano, e continuare fino ad arrivare all'ultimo strato di pasta su cui versare anche il sugo di pomodoro (se si è utilizzato il ragout alla bolognese), besciamella e finire con tanto parmigiano.

Cuocere in forno statico a 190° almeno 30 minuti.






martedì 21 ottobre 2014

rosette soffiate con lievito madre o lievito di birra

Sono rosette soffiate per chi come mio marito non lo avesse capito, e che le ha guardate dicendo 'eh che è?', poi quando gli ho detto rosette ha risposto 'ahh è vero si sente il sapore', scusa perchè non si vede??? va bene che non ho il tagliamela per farle precise però a me sembrava si riconoscessero!
Ad ogni caso ecco a voi le ROSETTE.
Ecco alcune nozioni, per questa ricetta ho utilizzato la Biga che è un termine coniato per il lievito di birra e che per pasta madre si chiama prefermento o forse biga? e siccome con Stefy Rocchegiani ne parlavamo proprio l'altro giorno del termine corretto ho deciso di inventarmi il prefermento bigoso.
La biga è un insieme di lievito (per il lievito di birra vale la quantità dell' 1% rispetto alla farina), farina e acqua (al 45-50% della quantità della farina) che va tenuto a fermentare per circa 12-20 ore a temperature che vanno dai 26 ai 18 gradi; qui (nel blog di De gustibus Itinera) trovate un articolo molto interessante sui metodi e nozioni di impasto, biga preimpasto, lieviti  etc.
Per prefermento con pasta madre si intende invece, essendo già la pasta madre quando la rinfreschiamo un preimpasto, un prodotto che richiede una doppia lavorazione, un po' come si fa con il panettone, in sostanza un doppio impasto.
Pertanto se avete letto attentamente l'articolo che vi ho consigliato, sappiate che per questa ricetta ho inserito la quantità ad occhio e mi è andata benissimo, e che non so assolutamente quanta pasta madre ci sarebbe voluta 'da regola'.
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Panissimo di ottobre le cui madrine sono Bread & Companatico e Sono io, Sandra, ospitato dalla simpatica artista di De Gustibus Itinera, inoltre per gemellaggio con l'amica polacca Zapach Chleba
Ingredienti
Prefermento bigoso:
130 gr farina 00 forte w 350 galofaro
670 gr farina 0 rieper w 300
375 gr acqua
100 gr di pasta madre solida rinfrescata, o 8 gr lievito di birra
Ingredienti
Secondo impasto:
165 gr farina 0 rieper w 300
130 gr acqua
7 gr di malto in polvere
17 gr di sale
Preparazione:
Ho impastato, verso le 23 le farine setacciate, acqua e pasta madre velocemente nella planetaria ma si può fare anche con un cucchiaio, quindi ho chiuso con coperchio in una ciotola e lasciato ad una temperatura tra i 22 ed i 24 gradi fino alle 9 del giorno dopo, poi le ho rifatte mettendo 24 ore in frigorifero e 6 ore a 22 gradi. Anche se la condizione ideale per il prefermento è 18 gradi per 18 ore se hai modo di fare con queste tempistiche temperatura ti verrà perfetto.
Quindi ho spezzettato la biga che era cresciuta e non aveva ancora formato nessun avvallamento al centro, nella planetaria ed aggiunto quasi tutta l'acqua con il malto man mano, quando incordata ho aggiunto la farina e avviato la planetaria per almeno 10 minuti fino ad incordatura, e all'ultimo ho aggiunto il sale sciolto nell'acqua.
Quindi ho coperto la ciotola e lasciato puntare per un'ora.
Poi ho diviso l'impasto in 16 pezzi che ho schiacciato con mattrello o rullo per pasta ed arrotolato a chiocciolina, e fatto lievitare per 2 ore.
Al raddoppio ho dato forma alle rosette, non avendo il tagliamela ho preso i rotolini e ripiegato le due estremità verso il basso dando una forma a sfera, quindi con un coppapasta piccolo ho formato un cerchio al centro e con un taglierino da pane ho fatto 4 tagli che partivano dal cerchio per arrivare all'estremità.
Poi le ho rifatte tagliando con tagliamela e capovolgendole dopo il taglio.
Ho lasciato di nuovo raddoppiare per circa 2 ore quindi cotto in due volte perchè non volevo si attaccassero ed erano tanti.
In forno statico a 250° con vapore per 10 minuti, senza vapore con forno a fessura per 7 minuti per un tot di 17 minuti.
Quindi fatto asciugare su gratella.  
Con lievito di birra la biga avrà le stesse tempistiche anche di più fino a 20 ore, l'impasto punterà in ciotola per 20 minuti, mentre per  le due lievitazioni dei panini ci vorranno 40 minuti, non 2 ore ciascuno.

Alcuni suggerimenti per la resa 'del buco':
Per far sì che le rosette vengano vuote all'interno basta seguire degli importanti accorgimenti, siccome tale effetto è dato dalla crescita repentina della rosetta è importante che nella lievitazione il panetto non secchi mai percui spennellate con olio e coprite bene deve esserci molta umidità e temperature sui 28 gradi, inoltre è fondamentale che il forno sia caldissimo meglio se avete una pietra dove appoggerete le vostre rosette o su carta da forno sulla teglia già calda in modo che la rosetta prenda subito tanto calore, consiglio anche di farne 4, massimo 8 per volta e mi raccomando tra la teglia e la calotta del forno non ci devono esssere altre griglie in forno. 
Altro accorgimento importante è il vapore che deve essere molto intenso per almeno 10 minuti infatti vedrete che dal terzo al quinto minuto cresceranno tantissimo.
Altra base importante è la biga/prefermento bigoso, se hanno reso bene faranno crescere tantissimo l'impasto ed in poco tempo.
Infine i tagli devono essere profondi fino ad arrivare a sfiorare la base (tanto poi si riunisce), addirittura il taglio con il coppapasta potreste farlo facendo uscire la pallina dal panetto e riappoggiandola semplicemnte sopra., se capovolgete l'impasto dopo il taglio viene ancora più cavernoso.

Calcolo calorie
qta
ingrediente
kcal
grassi
zuccheri
100
pasta madre solida al 50%
244,00
0,93
53,33
965
farina
3531,90
13,51
772,00
7
malto
21,00
0,00
5,04
per porzione da 100 gr

331,43
1,26
72,49
per rosetta
222,06
0,84
48,57
per smaltire una porzione occorrono minuti di

sonno
247

camminata
89

corsa
15

lavoro al pc
171

stare seduto
222

stare fermo in piedi
202

lunedì 20 ottobre 2014

ciambellone morbido light e salutare

Questa torta è un connubio light - salutare perchè non ha burro, ha poco lievito (in teoria potreste anche ometterlo), ed è fatta con farina di tipo 1 quindi più sana della 00.
L'ho provata in questo periodo in cui i piccolini stanno influenzati, e per fortuna perchè almeno qualcosa se la mangiano...
Si presenta come una torta molto soffice anche nella crosta, profumata e compatta.
Ingredienti per uno stampo per ciambellone da 26 cm io ho utilizzato due stampi più piccoli:
250 gr di zucchero semolato
250 gr farina di tipo 1
130 gr latte
130 gr olio di semi di arachide
120 gr tuorli (circa 6 uova)
180 gr albume (circa 5 uova)
4 gr lievito baking
1 bacca di vaniglia

1/4 scorza di limone grattugiata
1/4 scorza di arancia grattugiata
40 gr gocce di cioccolata
30 gr cacao amaro
15 gr rum
Preparazione:
Montare gli albumi con metà dello zucchero (sono montati bene se il cucchiaio resta in piedi dritto nel mezzo della ciotola) , e mettere da parte.
Montare i tuorli con l'altra metà della zucchero, versando nella ciotola uno per volta, quindi aggiungere a filo olio, latte, semi della bacca di vaniglia, limone e arancia, setacciare la farina con il lievito ed aggiungere poca per volta sempre con la frusta.
Quindi inserire il gancio da pasticceria a velocità 0,5 ed a cucchiaiate aggiungere l'albume, fare amalgamare.
Versare le gocce di cioccolata, mettere da parte metà dell'impasto e versare il cacao nella parte rimasta sciolto nel rum, o direttamente nell'impasto.
Versare in uno stampo anche se di silicone, imburrato ed infarinato, prima la parte bianca poi la nera e con il manico del cucchiaio fare dei movimenti circolari nell'impasto in modo da creare i disegni della fetta.
Infornate in modalità statico a 180° per circa 40 minuti.


Calcolo calorie (a me è bastata una fetta da 16 gr)

qta
ingrediente
kcal
grassi
zuccheri
70
cacao amaro
284,20
16,10
12,60
15
rum
34,65
0,00
0,00
300
uova
966,00
81,00
10,80
250
farina
915,00
3,50
200,00
130
latte
54,60
0,65
6,50
130
olio
1149,20
1,30
0,00
250
zucchero
980,00
0,00
250,00


4064,80
86,45
467,30





per porzione da 100 gr

383,47
8,16
44,08
per porzione da 50 gr
193,56
4,12
22,25
per smaltire una porzione da 50 gr occorrono minuti di

sonno
214

camminata
77

corsa
13

lavoro al pc
148

stare seduto
193

stare fermo in piedi
175